blog

 

Arte contemporanea si o no?

 

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell'arte propria di quell'epoca[1] e, più in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di «rifiuto» per il passato e di apertura alla sperimentazione.[2]

Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell'arte, alternando periodi più "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi più "simbolisti" o "espressionisti" fino all'astrazione.....

Che cosa c'è da capire?
Ancora dopo quasi un secolo,c'è chi critica,questo modo di dipingere?O peggio,non lo capisce?Ma non è che si critica perchè per molti è incomprensibile?
Altra domanda:ma non è che risulta incomprensibile,perchè ci si rifiuta di andare oltre,il puro tecnicismo accademico?
La sperimentazione è fondamentale per andare avanti,senza mai accantonare,quello che la storia ci insegna.Ma non significa che la storia sia la sola unica via o la verità assoluta.L'uomo tendenzialmente,va "oltre".Non ama restare fermo o impantanato,in cose volute o create da altri.Ama sperimentare-E da vita a nuove cose.Lo si identifica con l'aggettivo "progresso".Condannare questo,non pone a favore dell'uomo(artista scienziato che sia).Indica scarsa apertura verso l'intero universo.E ci porta a non capire cosa ci succede intorno.
Non riesco ad immaginare un arte "statica",che "non si muove".L'arte è intrinseca all'uomo.E se l'uomo si evolve,l'arte lo segue.Non capire l'arte moderna,potrebbe anche essere un handicap.Il segno che si è rimasti fermi.Un segnale che non si va al di la di quello che si vuole vedere o che si sa fare.Le regole dell'arte,come tutte le regole,sono fatte,per essere messe in discussione.Guai a pensare,che esistono come verità assolute.
Se i tanti Manet.kandiski.Picasso,Mirò,non avessero studiato e messo in discussione,l'arte de passato.adesso saremmo tutti una massa di copioni.Tutti a riprodurre falsi Raffaello,falsi Michelangelo,falsi Caravaggio.Ma l'uomo è dotato di intelligenza,E' andato oltre.

 
Mi piaceVedi altre reazioni
Commenta
 
 
La GIORNATA DELLA DONNA
La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora.
Il Woman's Day tenuto a New York il successivo 28 febbraio venne impostato come manifestazione che unisse le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile. Le delegate socialiste americane, forti dell'ormai consolidata manifestazione della giornata della donna, proposero alla seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi nella Folkets Hus (Casa del popolo) di Copenaghen dal 26 al 27 agosto1910 - due giorni prima dell'apertura dell'VIII Congresso dell'Internazionale socialista - di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.
 
Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei - GermaniaAustriaSvizzera e Danimarca - la giornata della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911[5] su scelta del Segretariato internazionale delle donne socialiste. Secondo la testimonianza di Aleksandra Kollontaj, quella data fu scelta perché, in Germania, «il 19 marzo 1848, durante la rivoluzione, il re di Prussia dovette per la prima volta riconoscere la potenza di un popolo armato e cedere davanti alla minaccia di una rivolta proletaria. Tra le molte promesse che fece allora e che in seguito dimenticò, figurava il riconoscimento del diritto di voto alle donne». In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi[6], così come a Vienna, dove alcune manifestanti portarono con sé delle bandiere rosse (simbolo della Comune) per commemorare i caduti di quell'insurrezione.[7] In Svezia si svolse il 1º maggio 1911, in concomitanza con le manifestazioni per la Giornata del lavoro[1].
Ma da dove nasce questa ricorrenza? Una leggenda molto celebre narra che la Festa della Donna sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton. In realtà, appunto, si tratta solo di una leggenda nata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo.

L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.
                                                                                                                                   Luciana Ruoppolo