la casa zen
Tradizionalmente il termine incenso indicava solo un tipo ben preciso di resina, chiamata OLIBANO, degli alberi di Boswellia (Boswellia Carteri/Sacra e Boswellia Serrata) che una volta essiccata poteva essere bruciata utilizzando un braciere o dei semplici carboni accesi.
Oggi il temine incenso è utilizzato per indicare sostanze che bruciate producano un aroma, siano esse sotto forma di bastoncini o resine e piante aromatiche.
Utilizzo.
Come si utilizzano gli incensi? Tradizionalmente gli ingredienti venivano tritati, ridotti in polvere e poi mischiati in specifiche proporzioni. I composti così ottenuti venivano bruciati dentro bracieri che contenevano del carbone acceso sopra il quale era posto un piattino che diventava incandescente; in alternativa bruciati direttamente sui carboni o sul fuoco.
Oggi sono disponibili, in erboristeria e nei negozi specializzati, i carboncini sui quali bruciare gli incensi. I carboncini vanno posti in recipienti idonei, come incensieri o turiboli; sono da evitare i comuni piatti o i posacenere in vetro poiché, data l'alta temperatura a cui arrivano i carboncini, potrebbero rompersi.
Gli incensi sono oramai diventati parte della cultura occidentale, si trovano in quasi tutte le case e vengono usati per molteplici scopi, dalla semplice profumazione alla purificazione vera e propria della casa.
L'incenso più comune è quello a forma di cono e bastoncino, viene acceso da un estremità e lasciato bruciare per creare il fumo che ne caratterizza il prodotto.
Il loro profumo oltre che essere buono fa bene, piace agli uomini e alle donne, rende piu’ caldo l’ambiente e crea atmosfera, ma non si limita solo a questo. Quando si accende un incenso c’e’ sempre un motivo doppiamente valido: per il piacere e per il benessere. In commercio se ne trovano di tutti i tipi e anche di tutte le qualita’, ma in comune hanno quel senso di pulito che dopo un incenso rimane nella stanza o nell’appartamento
Opium:purificare l'aria e diffondere una vibrazione di serenità ed armonia
Come arredare la casa zen
In una casa zen il silenzio parla,L’aura della sua calma e del suo silenzio è in perfetta sintonia con il posto.Esempio di un bagno zen
Esempio di camera da letto zen
per una casa giapponese di tutto rispetto impossibile rinunciare ad un giardino zen, anch’esso contraddistinto da un design minimal che vede protagoniste piante, pietre e fontane. In particolare pietre e ghiaia rappresentano il simbolo di questo tipo di giardino.
Spesso i giardini giapponesi delle case private prevedono un percorso esterno realizzato interamente in legno, a mo di pedana.
Luciana Ruoppolo